Nuovo caso installativo di Gaudino Refrigerazione, in Veneto per un’azienda attiva nella logistica refrigerata. Come spiega Davide Artusio, refrigeration engineer e project manager della storica azienda di Alba (Cuneo), «il cliente necessitava di refrigerare una struttura già esistente di 10mila metri quadri suddivisa su 9 celle frigorifere per la conservazione di prodotti surgelati.

La temperatura di regime delle celle è stata richiesta a -25 °C». Lo stesso project manager illustra le caratteristiche tecniche dell’impianto realizzato: alimentato ad ammoniaca (R717), è in grado di sviluppare, alle condizioni di progetto (evaporazione a -31 °C / condensazione a 35 °C) 1434 kW frigoriferi, con un COP pari a 1.96. «Nella fase attuale sono stati installati 3 unità di compressione a vite, di cui una di scorta e due funzionanti. Su due unità è previsto l’inverter per la modulazione della potenza, ogni macchina è dotata di economizzatore». Il calore sviluppato dalle macchine viene recuperato tramite scambiatori olio / glicole, il quale viene utilizzato per il riscaldamento del massetto delle celle.

Inoltre, le macchine sono dotate di sistema di raffreddamento a iniezione di liquido, che interviene solamente quando il recupero calore non è richiesto.

La scelta di adottare R717 si spiega perché l’impianto con batterie ad ammoniaca pompata è il più performante dal punto di vista energetico, come dimostrato dal COP di impianto pari quasi a 2. «A parità di condizioni di funzionamento, un sistema con CO2 in cascata con NH3 avrebbe avuto un COP pari a 1.85 (-6%) e un sistema a R449A COP pari a 1.6 (-18%) – specifica Artusio –  Infine, un sistema a CO2 transcritico avrebbe avuto un COP di 1.28 (-35%). Questo vantaggio in termini di COP, si traduce in un risparmio importante in termini di consumo elettrico per il cliente finale. Inoltre il tipo di impianto realizzato è già predisposto per futuri ampliamenti».