Venerdì 24 marzo, durante l’evento fieristico K.EY - Italian Exhibition Group di Rimini, Gaudino Energy, nella persona di Giulia Gaudino, ha partecipato al convegno “Comunità energetiche rinnovabili: come renderle un’opportunità irripetibile e sostenibile”.

La fiera che si è dimostrata ricca di contenuti su temi come efficientamento energetico, energie rinnovabili e mobilità elettrica.

L’invito per la testimonianza di Gaudino alla tavola rotonda è stato promosso per condividere l’esperienza relativa alla prossima costituzione della comunità energetica albese.

La nascente CER sotto il nome di “E.R.A. Energie Rinnovabili Albesi” è stata portata come esempio per approfondire alcune questioni fondanti, quali ad esempio “l’opportunità delle CER per le PMI e cittadini”, “i vantaggi diretti ed indiretti per i membri partecipanti” e “l’importanza dell’eterogeneità dei membri per il successo di una CER”.

È divenuto evidente che il tema delle CER sia oggi un tema ricorrente e di interesse generalizzato, perché garantisce ai membri un vantaggio sostanziale. Ad oggi ne esistono 21 sul territorio nazionale, ma diventeranno migliaia nel giro di pochi anni.

La testimonianza di Gaudino Energy, come attore per la realizzazione di impianti fotovoltaici e promotore della CER, ha fatto leva sull’opportunità del cambio di paradigma per il dimensionamento degli impianti. Infatti, il mutato contesto economico e incentivante, oggi stimola la realizzazione di impianti non più dimensionati per l’autoconsumo proprio, ma come vero e proprio investimento consapevole finalizzato al generare anche surplus energetico: l’effetto scala consente infatti un costo unitario ridotto ed il proprio surplus può essere valorizzato al prezzo di mercato più una quota premio destinata al produttore facente parte di una CER. La produzione diffusa e capillare sarà un prerequisito fondamentale per l’elettrificazione delle utenze e la mobilità elettrica.

In definitiva, il ritorno dell’investimento è molto vantaggioso e i vantaggi ambientali e sociali sono direttamente tangibili.

Gaudino ha ricordato l’importanza della capacità gestionale delle CER, sia a livello amministrativo e burocratico ma anche a livello tecnico: per generare e massimizzare l’incentivo la CER deve essere al suo interno bilanciata ed eterogenea. Per questa ragione, le comunità saranno a livello sociale diffusamente apprezzate.

In definitiva, Gaudino ha sottolineato l’importanza nel definire al più presto i regolamenti definitivi per le CER per superare la prima fase transitoria con le 21 CER sperimentali ed avviare la nuova fase “di diffusione” che porterà vantaggi sociali, alla rete elettrica nazionale ed all’economia energetica.

L’associazione “E.R.A.” darà il suo importante contributo per diffondere impianti per la produzione a km 0 e consapevole.